COME ESSICCARE E CONSERVARE LE ERBE MEDICINALI
di Giacomo Cabianca
1. Le erbe devono essere essiccate appena raccolte, all’ombra, o al calore artificiale (temperatura 35°C). Con l’essiccazione si evitano i processi fermentativi e si impedisce che attecchiscano funghi e batteri.
2. Appena scelte e pulite, le erbe fresche vengono stese, in modo da formare uno strato sottile su un canovaccio o su un setaccio di plastica, o in una cassettina di legno rivestita di carta da pacco.
3. Con le erbe si possono anche formare dei mazzetti che verranno appesi ad essiccare, per esempio, in solaio.
4. Si dovranno proteggere le erbe dai parassiti.
5. Le radici e le cortecce, a differenza delle erbe, devono essere essiccate al sole.
6. Le erbe già essiccate non devono essere mescolate a quelle ancora fresche.
7. Le erbe che contengono essenze devono essere essiccate a una temperatura inferiore ai 30°C per evitare che le sostanze attive si disperdano nell’aria.
8. Dopo l’essiccazione, si conservano le erbe medicinali in barattoli di vetro o in contenitori di plastica (i barattoli di latta sono sconsigliati perché le erbe non tollerano il contatto con le parti metalliche).
Bisogna evitare di stipare le erbe. Riporre i barattoli in un ambiente asciutto, temperato, al riparo dalla polvere.
9. Sui diversi contenitori si dovrà mettere il nome della pianta e la data in cui è stata raccolta. Le erbe medicinali devono essere rinnovate ogni anno. Invece di gettarle, si possono usare per il bagno. In tal caso devono essere messe in un sacchetto di stoffa prima di immergerle nell’acqua.
10. La riserva di erbe deve essere conservata in un luogo asciutto, al riparo dalla luce. Il bagno e la cucina non sono indicati.
Impiego delle erbe
I metodi più antichi per somministrare le erbe medicinali sono le tisane (o infusi) e i decotti.
Le piante medicinali possono essere usate anche in altri modi. Si possono fare sciroppi, succhi, marmellate, liquori, tinture, oli, unguenti, pomate, vini aromatici a base di piante medicinali.
Possono essere ingerite o usate per bagni, impacchi, cataplasmi, compresse, bagni di vapore per il viso, ecc.
La tisana con acqua calda (metodo più comune)
Si mette in una tazza un cucchiaino di erbe secche e si aggiunge acqua bollente. Si lascia riposare da 5 a 10 minuti poi si filtra. Se è il caso, si addolcisce la tisana con del miele.
Il decotto con radici, cortecce, parti legnose
Si mette in un pentolino smaltato (non di metallo) un cucchiaino di erbe secche e due dl circa di acqua. Si fa bollire a fuoco moderato per ca. 10 minuti. Si filtra e di addolcisce con del miele.
N.B. Con le erbe medicinali si possono fare dei miscugli. La loro composizione varia secondo la consistenza e il contenuto di sostanze attive delle erbe.
Aceto antisettico
40 g assenzio 40 g salvia
40g menta 40 g ruta
40g lavanda 40g cannella
40g filipendula 40g timo
40g rosmarino 40g maggiorana
5g chiodi di garofano 5g noce moscata
20g bacche di ginepro 20g licheni
20g alloro 20 g serpillo
1 cipolla 4 spicchi d’aglio
Un prodotto facile da preparare e che tutti dovrebbero tenere in casa:
L’aceto antisettico, il miglior antibiotico naturale. Si usa per prevenire e combattere le malattie virali, per lenire le punture d’insetti, per le nevralgie, per i dolori muscolari, per abbassare la febbre.
Nella preparazione possono essere usate altre erbe antisettiche come: noce, porro, calendola, eucalipto, malva, camomilla, ecc. Le erbe antisettiche sono più di 3000!
Far macerare le piante in 3 litri di aceto bianco, per 2 settimane. Coprire il recipiente ( che non deve essere di metallo) con un telo di stoffa. Scaduto il tempo di macerazione, colare e imbottigliare. La sua conservazione è illimitata. Per influenza e febbre usare 1/3 di aceto diluito in 2/3 di acqua e fare bagni o impacchi ai piedi ai polsi e alle mani per 1/4 d’ora. L’aceto antisettico ha un uso interno e esterno. Lo si può usare anche per condire l’insalata, come prevenzione contro l’influenza. E’ molto buono anche per inalazioni.
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